Eventi per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
"Sguardi di donne" in mostra a Barbariga
Testimonianze di vite quotidiane spese per il bene di tutta la comunità
Questa mattina ho avuto il piacere di assistere all'inaugurazione, presso la sede del Comune di Barbariga, della mostra fotografica Sguardi di donne. A presentare il progetto si sono alternate le voci di Vittorina Ferrari, Assessore alla cultura del Comune di Barbariga, il sindaco Avv. Marco Tinti, la presidente del Comitato dei Lavoratori Cristiani Margherita Peroni e la Consigliera di Pari Opportunità di Regione Lombardia Anna Maria Gandolfi.
L'iniziativa è nata nell'ambito della celebrazione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, mossa da un duplice desiderio: non solo di valorizzare la forza delle donne all'interno delle comunità, ma anche di testimoniare sguardi carichi di fiducia verso il futuro, perché anche le donne di oggi siano consapevoli del fatto che, se vogliono, possono fare tutto.
L'idea di questa mostra è nata dall'Assessore alla cultura e preside dell'Istituto Tecnico L. Einaudi di Chiari Ferrari Vittorina, che per prima ha preso la parola e introdotto la mostra, ringraziando innanzitutto tutte le volontarie dell'Associazione Amici della Chiesetta di Barbariga e l'Amministrazione comunale, che hanno accolto subito con entusiasmo e impegno la proposta, realizzando la mostra inaugurata questa mattina.
Le fotografie esposte sono scatti della metà del Novecento, che raccontano la vita quotidiana di numerose donne del Comune di Barbariga e di Frontignano. Quelle in mostra sono il risultato di un proficuo lavoro di selezione compiuto su circa 5000 fotografie, patrimonio storico del Comune. La cernita è stata fatta pensando di suddividere queste testimonianze di vita passata in diverse sezioni titolate, ben distinte grazie alle targhe esposte sui pannelli realizzati dai ragazzi del Laboratorio Legno dell'Istituto Tecnico Einaudi di Chiari: Gruppi di donne; Attività; Giovani ragazze; Sguardi di donne; Vita quotidiana; Sagre e volontariato; Lavori agricoli e Momenti religiosi. Ne emerge un ricco affresco dell'importanza che le donne hanno avuto non solo per le loro famiglie, ma per tutta la comunità. Grazie ai loro sorrisi, alla loro solarità e alla voglia di fare hanno contribuito al bene collettivo e alcune di loro mostrano già grandi doti imprenditoriali nella gestione di piccole attività commerciali. Si vedono donne che con il sorriso si dedicano alla cura della casa, della famiglia, ma anche della Parrocchia. Colpiscono scatti che riprendono donne che guidano un trattore, che insieme si spendono in attività di volontariato e in lavori pesanti e faticosi.
Il Sindaco, Marco Tinti, si è mostrato molto orgoglioso del progetto, in quanto rende l'idea dell'esistenza di un filo rosso che unisce il passato e il presente e che è stato possibile realizzare grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno custodito con cura e amore queste immagini e che hanno dato vita ad un archivio prezioso per ricostruire il passato e vivificarlo attraverso iniziative come questa, che ci si auspica sia solo la prima di una lunga serie.
La presidente del Comitato Cristiano dei Lavoratori Margherita Peroni e la Consigliera di Pari Opportunità di Regione Lombardia Anna Maria Gandolfi hanno fatto leva sull'importanza della sensibilizzazione nei confronti della parità di genere e sulla necessità di valorizzare le donne sia in ambito lavorativo che sociale, in modo che prendano consapevolezza delle proprie capacità e dei propri diritti.
In modo particolare mi ha colpito la testimonianza diretta di Anna Maria Gandolfi, che senza censure ha parlato delle discriminazioni che ha subito nella vita e dell'esempio di combattività ed emancipazione che la madre è stata per lei, trasmettendole sani valori che sarebbe bene conservare e tramandare alle generazioni future, in un passaggio di testimone che non renda vane le lotte di chi è venuto prima di noi. Non è un caso se oggi Gandolfi si spende per le pari opportunità e per combattere ogni tipo di discriminazione, sul luogo di lavoro e non solo.
Si è sentito il desiderio condiviso di rendere questa mostra itinerante, perché non sia testimonianza della forza delle donne solo a livello locale, ma possa veicolare un messaggio di forza e speranza anche negli istituti scolastici e in altri comuni. L'educazione alla parità dovrebbe partire dai banchi di scuola, soprattutto alla primaria, quando i bambini e le bambine si stanno formando per la prima volta alle relazioni con l'altro sesso, con altre culture e altre etnie. Il rispetto e la valorizzazione della differenza vanno insegnati sin dalla tenera età.
La mostra è visitabile il martedì e il sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00 fino al 7 dicembre 2024.
Nella sede del Comune di Barbariga, sempre nell'ambito della celebrazione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, domani sera alle ore 20:30 si terrà l'incontro Cuori in lotta. Affrontare la violenza di genere nel nostro tempo, a cura dell'Associazione Amici della Chiesetta di Barbariga in collaborazione con l' Amministrazione Comunale e l'Associazione Rete di Daphne. Interverranno le Dott.sse Giada Bolli e Sara Pezzola, operatrici dell'équipe del Centro Antiviolenza della Rete di Daphne e le volontarie dell'Associazione.