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Un piccolo borgo con una grande vocazione culinaria!

Dove mangiare nella bassa bresciana?

Destinazione Padernello!

Se vi state chiedendo dove mangiare nella Bassa Bresciana, per vivere una esperienza enogastronomica da ricordare, in un luogo unico nel suo genere, Padernello è la destinazione che fa per voi. Il piccolo borgo di Padernello, frazione del Comune di Borgo San Giacomo e terra di elezione per la coltivazione del farro, che gli vale il toponimo di <em>Pagus Farraticanus</em>, è una piccola chicca nel cuore della Bassa Bresciana, che merita certamente una visita. 

Qui il tempo sembra essersi fermato, o meglio, pare che il suo scorrere sia ancora cadenzato dai ritmi lenti e dilatati dettati dalla natura. Questa piccola località è infatti immersa nella quiete bucolica della campagna circostante, e dominata dal maniero quattrocentesco che veglia sulle sue vie, fiero delle sue antiche origini. In seguito alla sua ristrutturazione ad opera della Fondazione Castello di Padernello, il Castello è certamente il cuore pulsante delle attività culturali che animano il borgo ed è sede, ogni terza domenica del mese (almeno così è stato fino a prima del lockdown) dei Mercati della Terra, iniziativa a presidio Slow Food per la valorizzazione del cibo del territorio, che viene prodotto secondo tre principi etici: esso deve essere buono, pulito e giusto. E non è un caso se proprio in questa frazione campestre si è deciso di puntare sulla diffusione della cultura enogastronomica, in quanto Padernello, da qualche anno a questa parte, si sta sempre più distinguendo per la sua vocazione culinaria: in questo piccolo paesino si trovano infatti quattro ristoranti, ciascuno con una propria filosofia ben identificabile.

A pochi passi dal Castello, proprio all’inizio di via Cavour, sorge una delle più antiche osterie della Bassa, l’Aquila Rossa, gestita da Francesco Fabiano, che ha deciso di continuare la tradizione, mantenendo nella proposta gastronomica e nello stile il carattere tipico delle osterie di una volta, talmente rare da trovare oggi che potrebbero essere il vero fiore all’occhiello di domani. Nelle sue piccole sale, che preservano quasi intatto lo stile originario, è possibile degustare i piatti tipici della tradizione bresciana, cucinati secondo le ricette delle nonne.

In via Fornello, in linea d’aria proprio dirimpetto al castello, si trova invece la Locanda del Vegnot, che prende il suo nome dalla piccola vigna che vi era coltivata e di cui rimane traccia nella bellissima e suggestiva pergola sotto la quale sono allestiti i tavoli in estate. Qui il titolare Omar Pansera, affiancato da un giovane ed affiatato staff, propone i piatti tipici della cucina bresciana, ma rivisitati in chiave moderna, con una attenzione particolare alla scelta delle materie prime, ai metodi di cottura, alle nuove esigenze alimentari e all’approvvigionamento della cantina vini, in cui è stata allestita una sala privée davvero suggestiva.

Sulla via principale posta all’ingresso di Padernello, sulla destra procedendo verso il cuore del borgo, si trova invece un vecchio cascinale, con una corte centrale, che ospita il Ristorante Cascina La Bianca e La Dispensa, due locali che condividono lo spazio esterno, in cui vengono apparecchiati i tavoli in estate, in una atmosfera davvero rilassante e bucolica. Gestite in società da Omar Pansera e Carlo Forbiti, queste due realtà si distinguono per la proposta gastronomica: Cascina La Bianca è caratterizzata da una cucina di terra e di mare continuamente rinnovata in base ai prodotti di stagione che possono dare mood e sapori differenti ai piatti, mentre la Dispensa offre una selezione di proposte più easy, ma non per questo meno curate, anzi: vi si possono degustare ottimi burger, la pizza gourmet in pala e altre proposte gourmet.

Ogni sera trovate quindi un locale aperto in questo piccolo borgo, secondo l’orario consueto, visibile sui siti web di ogni ristorante. La prenotazione è vivamente consigliata.

Grazie alla mia amica Alessia Gatti per le fotografie.


In realtà nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia
Manuel Vàzquez Montalbàn

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